Morto Silvio Berlusconi, amava gli animali

Soprannominato il Cavaliere, è stato una figura politica unica, che ha cavalcato anche la battaglia animalista.
Silvio Berlusconi, scrive Kodami.it, è morto a Milano il 12 giugno 2023 al San Raffaele. Con lui se ne va anche il suo soprannome che ad altri mai potrà essere associato allo stesso modo, la cui origine è l'onorificenza di "Cavaliere del lavoro" ottenuta dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone nel 1977 ma, soprattutto, dopo che così lo ha per sempre soprannominato un grande giornalista, Gianni Brera. Il titolo non ha nulla a che fare con gli animali, in realtà, oggi. Il termine "Cavaliere" ce lo portiamo dietro dalla notte dei tempi e nel linguaggio moderno ha mantenuto importanza diventando appunto una onorificenza che la nostra Repubblica ha ereditato dalla Monarchia.

Il soprannome più noto di Berlusconi è dunque per noi, su queste pagine, solo un aggancio, anzi, la maniglia che usiamo per aprire però la porta d'entrata e percorrere un lungo corridoio che attraversa la storia moderna del nostro Paese in cui il Cavaliere ha cavalcato anche la battaglia animalista per blandire le masse ma poco, poi, per realizzare in concreto qualcosa a favore degli altri esseri senzienti. La storia di Silvio Berlusconi raccontata da questo punto di vista inizia sicuramente con Dudù, Barboncino che fu scaraventato come il suo umano di riferimento attraverso giornali e tv nelle case di tutti gli Italiani. Il cane, a un certo punto, è diventato noto quanto "il milione di posti di lavoro" promosso con la "discesa in campo" del 1994, sebbene anni dopo in un periodo in cui le avventure sentimental-sessuali di Berlusconi hanno iniziato a stravolgere anche il suo percorso politico e aprire il fronte a altri problemi giudiziari.

Su Dudù si sono creati meme e pure leggende, come quel pesce d'aprile ripreso da molti media in cui si diceva che era morto investito da un'auto blu della scorta del Presidente. Ma la maggior parte della narrazione collettiva sulle gesta di quel "primo cane" è stato proprio quest'ultimo a crearla insieme a quella che fu allora (siamo nel 2012) presentata all'Italia come la sua fidanzata, Francesca Pascale, indicata del resto come artefice principale della svolta animalista del Cavaliere.

Anche per Dudù è arrivata poi una compagna, la barboncina Dudina e altri compagni canini, tra discendenti (Peter il figlio più conosciuto) e nuove adozioni (Gilda) e fino a pochi mesi fa quando Berlusconi ha annunciato che la famiglia si era allargata con l'arrivo di Drago e Lupo.