I gatti non cadono: non troppo vero

Come evitare incidenti spiacevoli...
Lo si sente dire da sempre: il gatto non cade dal balcone. Ma si tratta di realtà o leggenda? Cerchiamo di capire come stanno le cose. Per prima cosa bisogna precisare che, per quanto si tratti di animali fisicamente predisposti a mantenersi saldamente in piedi su superfici “difficili”, i piccoli felini di casa non sono ragni. Per stare sul ramo di un albero o sul cornicione di una finestra devono impiegare molta della loro attenzione. Il gatto, infatti, è un ottimo predatore e tutti i suoi sensi, che si tratti dell'udito, dell'odorato o della vista, si orientano istintivamente verso la caccia a una preda.

Anzi, una delle caratteristiche che lo rendono un formidabile cacciatore è proprio la capacità di concentrarsi sulla vittima e astrarsi da qualsiasi elemento di disturbo fino alla sua cattura. Caratteristica che lo espone però a non pochi rischi. Quando parte all'inseguimento, infatti, dimentica ciò che lo circonda e questo significa, per esempio, scordarsi che al di là di un’inferriata c'è il vuoto. Basta che un uccellino o un insetto "interessanti" passino nei dintorni perché entri in modalità caccia nel tentativo di prenderli. Risultato: cade nel vuoto. Per di più, se pensiamo che la nostra presenza sul balcone basti a impedirgli di saltare al di là dell'inferriata, ci sbagliamo di nuovo. Il nostro gatto è molto più veloce di noi.