Via il cane dal bar: la polemica

Che cosa ne pensate? I cani possono essere esclusi dai locali?

In uno dei locali sacilesi più frequentati per le colazioni e per il pane, scrive Il Gazzettino.it, due signore si sono viste allontanare dalla contitolare del locale perché erano entrate con la rispettiva bestiola in braccio.

Racconta una di loro: «Sono una cliente abituale e di solito faccio colazione nei tavolini esterni proprio perché sulla porta c'è il classico cane dentro il cerchio rosso sbarrato; poi fuori c'è la ringhiera a cui fissare il guinzaglio. Stavolta però ho visto la signora davanti a me che aveva chiesto di entrare con il suo chiuaua in braccio. Così ho pensato che finalmente fossero cambiate le disposizioni, che il bar avesse deciso di aprire ai cani e mi sono fatta avanti anch'io». La cosa invece ha sollevato le ire della titolare che ha ricacciato fuori la signora, a suo dire in modo anche verbalmente deciso. All'osservazione che al banco c'era un'altra cliente con il cane che stava già bevendo il suo cappuccino è scattata l'espulsione anche per lei, tra l'altro arrabbiatissima. «Lei perché aveva chiesto e ottenuto di poter entrare con il cane ed io perché ci ha fatto passare entrambe per maleducate, quando non era così».

Tanto rumore per un chihuahua di un paio di chili e una barboncina che ne peserà si e no tre e forse anche per qualche incomprensione sulle linee da seguire da parte del personale. Ad una verifica telefonica, infatti, l'addetta che ha risposto ha dovuto chiedere se si potesse o meno entrare con il cane. «Fino al 2018 ospitavamo senza problemi i cani dei clienti nel locale, ma poi molti se ne lamentavano» ricorda la contitolare che fornisce poi una versione leggermente diversa dell'accaduto.
A suo dire «ho usato toni molto tranquilli e cortesemente ho fatto presente che non potevano stare dentro con i cani. Le due signore mi è sembrato si conoscessero e di certo non avevano affatto iniziato alcuna consumazione». L'esercente non ha dubbi: le regole sono regole e vanno rispettate. «Sulla porta d'ingresso c'è anche l'indicazione del divieto confermato dal Comune». In questi casi, in effetti, è il barista che può chiedere ed ottenere di non ospitare animali.