Varata la legge, curare gli animali costa meno

Arriva la nuova legge che permette di risparmiare fino al 90% sui farmaci per animali.
Il Ministro della salute Roberto Speranza ha firmato il decreto legge che finalmente permette ai medici veterinari la prescrizione di farmaci ad uso umano anche per gli animali domestici. Quindi nei molti casi in cui è possibile utilizzare lo stesso principio attivo, le famiglie potranno risparmiare in farmacia fino al 90% sul prezzo dei medicinali. Acquistando quando possibile anche la versione generica.

Un provvedimento che ha messo d'accordo sullo stesso tema parlamentari e politici di tutti partiti, ed ovviamente anche le associazioni nazionali a tutela di ambiente e animali come La Lav lega anti vivisezione, Legambiente ed Enpa, che ne sostenevano da tempo la necessità. Ma che farà esultare soprattutto i cittadini che attualmente si prendono cura di un animale. E questo riguarda attualmente più del 40% degli italiani.

Un aiuto che si unisce ad un nuovo bonus animali, cioè l'aumento delle spese detraibili dalla dichiarazione dei redditi, incrementa gli strumenti che le famiglie hanno a disposizione e possono utilizzare per risparmiare in questo periodo di crisi. E nel frattempo si prevede che possa contribuire anche a diminuire il fenomeno dell'abbandono di animali malati ed anziani, che spesso purtroppo si verifica proprio a causa dell'eccessivo costo nelle cure mediche di cui necessitano.

Il decreto è stato firmato in data 14 aprile dal Ministro della Salute. Ne è seguita anche una comunicazione ufficiale che informa: "Il provvedimento adottato prevede che il veterinario possa prescrivere medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario”.

Prima della firma dell'innovativo decreto legge, il veterinario non poteva assolutamente prescrivere un farmaco ad uso umano per un animale, anche se con identico principio attivo. La legge infatti imponeva l'utilizzo di specialità ad uso esclusivo veterinario. Con salatissime multe da migliaia di euro in caso di differenti prescrizioni. Un rischio che troppo spesso veniva comunque assunto dai medici pur di permettere ai padroni di animali da compagnia di risparmiare. Perché in realtà sono veramente tantissime le patologie che possono essere curate con lo stesso principio attivo sia per gatti, cani, cavalli, conigli e molte altre specie animali. Dalla semplice gastrite fino a malattie più serie come cardiopatie, insufficienza renale ed epilessia. Che vengono di frequente diagnosticate in cani e gatti.