Ci sveglia di notte e dorme di giorno? Niente paura

Ecco che fare, qualche consiglio
Se l'uomo è un "animale diurno", il gatto è nella stessa misura diurno e notturno; non ha bisogno di alternare un giorno di attività a una notte di sonno ma può essere assonnato o attivo sempre. Come possiamo convivere perfettamente, dunque, senza "disturbarci" a vicenda? Per rispondere a questa domanda e dare qualche consiglio utile su come vivere in armonia perfetta con i nostri amici a quattro zampe è importante fare chiarezza su un tema talvolta frainteso: il gatto, a differenza di quanto si possa credere, ha un grande spirito di adattamento che sviluppa soprattutto quando "gli conviene", cioè se può essere utile al suo benessere. In poche parole, in una casa calda dove padroni premurosi offrono coccole, amore e e pappa buona, il micio non avrà problemi ad cambiare i suoi ritmi in base alle nostre abitudini. La cosa più frequente è che dorma durante il giorno e cominci a svegliarsi quando rientriamo dal lavoro. Qualche ora più tardi, quando il gatto è ancora ben sveglio e ha voglia di coccole e movimento, noi distrutti dalla giornata di lavoro andiamo a letto! Così lui, deluso, ci chiama, piange, corre, salta e magari si concede qualche dispetto per attirare l'attenzione!

I consigli - Sfruttiamo il lockdown e chi lavora in smart working, cerchi di ritagliarsi un po' di tempo per giocare con il micio durante il giorno, le notti saranno migliori. Se invece la nstra vira non è cambiata e il gatto passa tanto tempo da solo abbiamo diverse possibilità. 
Cerchiamo di rendere la nostra casa meno piatta possibile, in modo che il micio abbia sempre nuovi posti da scovare. Ogni tanto mettiamo a sua disposizione una scatola nuova, un cuscino... o permettiamogli di curiosare in posti a cui non aveva accesso. Si sentirà impegnato.
Recintiamo un balcone rendendolo sicuro e concediamo al gatto di uscire. In alternativa anche una finestra "protetta" andrà bene. Non c'è passatempo migliore per i nostri piccoli felini di casa che guardare uccellini e insetti, oltre che "controllare" il via vai...
Valutiamo l'idea di dargli una compagnia, magari un gatto giovane e curioso che abbia voglia di giocare e correre con lui!
Per quanto riguarda la notte, la migliore tecnica educativa è quella di non reagire; tuttavia il gatto amplifica i suoi comportamenti per una decina di giorni prima di cercare un'altra occupazione più efficace. Riusciremo a tenere duro? Dobbiamo. E ricordiamoci che dargli la pappa e "accontentarlo" lo spingerà a reiterare quei comportamenti. Può essere una buona idea quella di farlo stancare prima di andare a letto.