Animali nei nostri ospedali? Sì! Sempre di più

In Italia la pet visiting prende piede...
Gli amici a quattro zampe possono venire a trovarci anche in ospedale grazie alla pet visiting. Per facilitare l’avvio del progetto (come da Delibera di Giunta R.T.1233, del 2014 sull’umanizzazione delle cure) finalizzato a dare sollievo ai degenti che non hanno la possibilità di muoversi dal letto e soffrono separati dai loro amatissimi animali domestici è stato avviato dal dipartimento di prevenzione - area veterinaria - in collaborazione con il dipartimento infermieristico, un percorso per la formazione di 15 operatori sanitari dell’ospedale “Santa Maria Nuova” di Firenze dell’AUSL Toscana Centro, che ne possano favorire l’attuazione. Il percorso formativo permetterà, infatti, di creare un primo gruppo di infermieri in grado di sovrintendere l’accesso dei PET (cani e gatti) nelle strutture socio-sanitarie in un contesto di massima sicurezza per i pazienti e per gli animali stessi. Una volta create le competenze necessarie e indispensabili per prevenire i possibili incidenti legati all’imprevedibilità dei PET in ambienti per loro del tutto nuovi e per favorire la giusta interazione fra degenti, personale sanitario e amici a quattro zampe, sarà possibile sperimentare il progetto per la prima volta nei reparti del Santa Maria Nuova. 

Una lunga tradizione
A Firenze, la pet visiting e la pet terapy sono già sperimentate da circa cinque anni all’interno degli Hospice ed in alcuni reparti ospedalieri. Tale percorso formativo consentirà di incrementare la pet visiting in ambiente ospedaliero a partire da quello fiorentino. Successivamente, dopo Firenze, il progetto verrà esteso anche negli altri ospedali di tutti i territori dell’AUSL Toscana Centro (Pistoia, Prato ed Empoli). “L’attuazione della Delibera 1233 ci vede impegnati in uno sforzo interprofessionale per promuovere e innalzare ulteriormente l’umanizzazione delle cure, in piena sicurezza – ha commentato, soddisfatto dell’iniziativa, il veterinario dottor Enrico Loretti responsabile dell’Igiene urbana veterinaria dell’AUSL Toscana Centro.” La Pet Therapy consiste in terapie che affiancano sempre più spesso le terapie mediche e neuro-psicologiche, per la riabilitazione psico-fisica. È scientificamente dimostrato che la presenza di un animale migliora la qualità della vita e aiuta a relazionarsi con gli altri. Con questo progetto si vuole offrire i massimi benefici ai pazienti, garantendo la maggiore tutela possibile agli animali coinvolti e il maggior benessere a tutti. “Sarà istituito un gruppo di infermieri esperti – ha detto Cristina Rossi, a nome del dipartimento di assistenza infermieristica – che renderanno possibile, attraverso accurate verifiche, l’incontro tra il paziente e il suo animale di affezione in un locale all’interno dell’ospedale oppure direttamete al letto dell’ammalato, nel caso in cui ci siano problemi di mobilità. La visita sarà sempre presidiata dal personale incaricato, al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e gli operatori”. È un dato di fatto, oramai, che gli amici a quattro zampe aiutino a superare le difficoltà dovute a condizioni di salute non proprio ottimali. La pet therapy e la pet visiting sono, infatti, in grado di integrare e rafforzare le tradizionali terapie con positive ricadute su vari aspetti da quello fisico e cognitivo a quello psicologico-emotivo. E allora ben vengano i nostri fidati e inseparabili amici a quattro zampe a darci sostegno nei momenti di maggiore difficoltà!