Paure, fobie e ansia nei gatti, come riconoscerle

I sintomi sono simili ma si tratta di realtà molto diverse...
Quella che chiamiamo “paura dei botti”, secondo gli etologi è più riconducibile al concetto di fobia. L’ansia, invece, è tutt’altra cosa e non dobbiamo confonderci con l’attacco di panico (detto anche attacco d’ansia) che una fobia può generare. Vediamo di orientarci meglio. La paura è un’emozione dominata dall’istinto di sopravvivenza che sopraggiunge quando certe situazioni, persone o cose rappresentano una possibile minaccia esterna, sia essa reale o apparente. La risposta del sistema nervoso è automatica e invia al corpo le informazioni necessarie per rimanere immobili, attaccare oppure fuggire. Nonostante sia un comportamento del tutto comune e fondamentale per l’adattamento e la sopravvivenza degli esseri viventi, è vero anche che, a seconda delle situazioni in cui si manifesta, possiamo parlare di comportamenti normali, anormali o inappropriati.
Una fobia, invece, è una paura persistente e specifica verso un determinato stimolo, come ad esempio una tempesta elettrica. Un’attacco d’ansia immediato ed eccessivo è ciò che caratterizza una condizione fobica ed è probabile che, una volta manifestata la fobia, qualsiasi avvenimento che possa associarsi ad essa, o a determinati ricordi, sia sufficiente a scatenare una risposta di tipo ansioso. Le maggiori fobie dei gatti sono legate al rumore, generato ad esempio da temporali o da fuochi artificiali.

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L’ansia nei gatti, infine, è la preoccupazione per eventuali e futuri problemi, provocati da cause sconosciute o immaginarie, che si manifesta attraverso differenti reazioni corporali, che vengono definite come reazioni psicologiche, associate alla paura. I comportamenti più eclatanti sono l’evacuazione, sia di urina che di feci, in luoghi che non sono abituali, la distruzione di oggetti e la vocalizzazione eccessiva. L’ansia da separazione è l’ansia specifica più diffusa tra gli animali da compagnia: quando l’animale si trova da solo, reagisce mettendo in atto la condotta che abbiamo appena menzionato. La maggior parte delle paure, delle fobie e delle ansie che compaiono nei gatti si sviluppano intorno ai 12-36 mesi di età, cioè quando ha inizio la maturazione sociale dell’animale. Una forma profonda di paura e regressione, di origine sconosciuta, può comparire normalmente verso gli 8-10 mesi di età. Una particolare forma di ansia da separazione, anch’essa di origine sconosciuta, potrebbe essere un’ulteriore manifestazione di un deficit cognitivo, dell’apprendimento e della memoria che spesso colpisce i gatti anziani.