Milo, il gatto che non sa saltare

Un libro commuove il mondo intero.
Un gatto sopravvive a un parto difficile e poco dopo perde anche la madre. Viene trovato per strada durante un temporale da un ragazzo che lo regala a sua sorella e così si sposta da Milano a Roma. In Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare, pubblicato da Guanda, Costanza Rizzacasa d’Orsogna che al suo gatto dedica da anni una rubrica sul Corriere della Sera, racconta le avventure di un felino fortunato: Milo trova una padrona che lo ama smisuratamente e lo aiuta a convivere con la sua disabilità (per una ipoplasia cerebellare si muove a zig zag, non riesce a saltare). La storia ha risvolti fiabeschi: durante le sue giornate solitarie in casa, Milo conosce un gabbiano, uno scorpione, un riccio e con tutti loro scambia due chiacchiere, condivide esperienze. C’è poi un’indimenticabile estate a Linosa in cui per la prima volta Milo s’avventura fuori casa e allarga la cerchia delle sue conoscenze, facendo varie avventure e tornando a casa con un altro gatto, nero come lui e balbuziente. Un libro apparentemente lieve che mette al centro il tema del rispetto per ogni creatura, qualsiasi sia la sua condizione.

Costanza Rizzacasa d’Orsogna, giornalista e saggista, è laureata in scrittura alla Columbia University di New York. Scrive sul Corriere della Sera e sul supplemento culturale la Lettura.