Sardegna, a Santa Teresa un centro didattico sul mare

Il progetto del WWF prosegue con successo.
Con l’inaugurazione del Centro Didattico Informativo a Santa Teresa Gallura (Lunedì 22 luglio alle 19,00) il WWF Italia continua il lavoro per la costruzione di una rete di centri territoriali aperti al pubblico: luoghi d’incontro e di scambio culturale, laboratori per la formazione e l’educazione, sedi di mostre dedicati al racconto e alla difesa della biodiversità, alla tutela del mare e della natura protetta oltre che di informazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.

Il Centro Didattico e Informativo di Santa Teresa Gallura si inserisce nel percorso tracciato a Milano con Oasi 2030 realizzato in collaborazione con l’Università di Pavia, con il BioMA, il Biodiversitario marino nella Riserva marina di Miramare a Trieste, il Casale Giannella (Casa del Mare) a Orbetello, il Museo della Biodiversità di Monticiano ed il Centro Ambiente di Morigerati - Oasi Grotte del Bussento. Con il Centro Didattico Informativo ristrutturato anche grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, Santa Teresa Gallura torna al centro delle iniziative del WWF rispetto alle attività di tutela degli ambienti marini, della difesa dei cetacei e della lotta all’inquinamento da plastica che ormai è una emergenza planetaria. La scelta di Santa Teresa, già protagonista di numerose battaglie del WWF non è casuale, così come non è casuale l’edificio ristrutturato che è stato donato nel 1997 al WWF Italia dal Prof. Andrea Quiliquini, ambientalista di altissimo spessore che ha dedicato la sua vita alle battaglie in difesa del mare e dell’ambiente sotto la bandiera del Panda e a cui è stata intitolata una targa commemorativa nel centro. La targa riporta una frase scritta dal fondatore del WWF Italia Fulco Pratesi «Ad Andrea Quiliquini che ha difeso con passione e generosità la sua Gallura e la natura della Sardegna. Con imperitura stima e riconoscenza. Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia.