Riccardo, il ristoratore-gattaro

Si occupa di otto colonie feline a tempo pieno e non solo...
Riccardo Pala, ristoratore a Milano, si occupa di gatti senza padrone. Il Corriere della Sera racconta la sua storia. «Ma non mi piace definirmi gattaro - dice -, preferisco volontario felino». Questa passione è iniziata circa 8 anni fa, e adesso Pala ha 52 anni, dunque non è una vocazione antica, primaria: «Sono andato in un rifugio per prendere un gatto per mio figlio, e lì mi sono ammalato». Usa proprio questa parola, occuparsi dei gatti è una malattia. «Un anno dopo, ho conosciuto una gattara esperta e le ho chiesto di farmi da insegnante». Perché non basta dar da mangiare agli animali, come facevano le gattare di una volta, bisogna tenere pulita la postazione dove si somministra il cibo, curare gli animali se si ammalano, portarli dal veterinario, farli sterilizzare per evitare la sovrappopolazione. Spesso per tutto questo è necessario catturarli con un’apposita gabbia-trappola, che bisogna saper usare con molte attenzioni. Pala ne ha due, più alcuni retini acchiappa-gatti, più svariati trasportini e la sua macchina è completamente attrezzata per i gatti. Per il futuro, Pala ha un progetto molto ambizioso, un gigantesco parco felino, che possa ospitare anche 500 gatti, senza gabbie, con casette, giardini, portineria 24 ore su 24, telecamere, convenzioni con cliniche veterinarie e un numero verde per ogni emergenza, per tutta Italia.