Luca Toni porta il cane al circolo privato

Ingresso vietato ai cani? È una follia, siamo al Medioevo

«Nel 2024 trattare così gli animali è semplicemente una follia». A 24 ore di distanza l’ex bomber della Nazionale Luca Toni non ha ancora smaltito rabbia e incredulità per ciò che gli è successo domenica pomeriggio. Era andato ad assistere ad un torneo di calcio al quale partecipava il figlio di 10 anni che milita nelle giovanili del Sassuolo, ma all’ingresso del circolo Onde Chiare di Reggio Emilia, dove si svolgeva il torneo, è stato bloccato perché al seguito aveva il suo amato golden retriever Stella. «No, lui non può entrare!», gli ha detto una signora all’ingresso, facendogli anche notare il cartello all’entrata che parla chiaro: c’è la foto di un cane e la scritta: «io non posso entrare».

 

Nonostante le insistenze non c’è stato niente da fare. È arrivato anche il direttore del circolo che ha confermato la linea dura contro i cani, con motivazioni varie: «È un circolo privato, c’è una piscina, ci sono motivi di igiene». A quel punto l’ex calciatore ha reagito registrando e pubblicando un video su Instagram. «Follia. Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti — ha attaccato—. Guardatelo questo cane così cattivo... Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no...». E ancora: «È uscito anche il megadirettore per dirmi che a causa di problemi igienici i cani non vengono fatti entrare dato che c’è una terrazza con piscina. Peccato che la piscina fosse pure chiusa... Follia»