Liberati 38 Breton nel Pavese

Una bellissima storia a lieto fine. Ma vanno aiutati!
Sporchi, denuntriti e alcuni malati. Tenuti segregati al buio, in condizioni disumane. Trentotto cani, quasi tutti di razza Breton, sono stati liberati grazie all'intervento di Ats e Enpa (l'Ente nazionale protezione animali). E ora hanno bisogno di aiuto per essere curati e nutriti. Succede a Marcignago, in provincia di Pavia, dove una donna di 60 anni, vedova e con problemi di salute, ha vissuto per anni con 38 cani segregati dentro casa sua, senza mai farli uscire. La donna, con un'ossessione per i Breton, li teneva chiusi in uno stanzone della villa in cui abitava, nei pressi del cimitero del paese. I cani non erano stati sterilizzati, per questo il numero cresceva a ogni cucciolata.

Grazie alla segnalazione della situazione di degrado da parte dei volontari dell'Enpa, sono intervenuti gli operatori e veterinari Ats che si aspettavano di trovare prima una ventina di cani, che poi sono diventati 38. Un numero impressionante: stipati nella stessa stanza, vivevano nella sporcizia e in poco spazio. I cani sono stati portati via e sottoposti a un primo esame veloce delle condizioni di salute. Ora si trovano al canile di San Genesio (Pavia) dove hanno bisogno di cucce e farmaci per curarli dai parassiti e dalla malnutrizione.
 

"Da soli non ce la faremo. Ora più che mai abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti: servono cucce, cibo, medicinali, antiparassitari, denaro per visite mediche e per i costi sanitari, al momento non quantificabili", è l'appello lanciato su Facebook dai volontari dell'Enpa di Pavia. Per aiutare questi animali è possibile effettuare donazioni tramite bonifico intestato a Enpa Pavia, al conto corrente bancario presso Intesa San Paolo, all'Iban: IT30K0335901600100000015963 oppure PayPal pulsante in fondo alla pagina http://www.enpapavia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=35&Itemid=170. Nella causale bisogna esplicitare "38 breton".