Gatti, declawing vietato nel Maryland

Il primo a prendere questa decisione era stato New York nel 2019.
Con la firma del governatore Larry Hogan, scrive La Zampa.it, il Maryland è diventato il secondo Stato degli Usa a mettere il declawing, ossia l’asportazione chirurgica degli artigli di un animale mediante l'amputazione delle falangi distali, o ossa terminali, delle dita della zampa dell'animale. Poiché l'artiglio si sviluppa dal tessuto germinale all'interno della terza falange, è necessaria l'amputazione dell'osso per rimuovere completamente l'artiglio.

La legge del Maryland vieta a qualsiasi veterinario di eseguire procedure di declawing su un gatto a meno che la procedura non sia «necessaria per uno scopo terapeutico». Il disegno di legge, che entrerà in vigore il 1° ottobre prossimo, prevede che chiunque violi la legge è soggetto a una multa fino a 1000 dollari.

Secondo la Humane Society degli Stati Uniti, il declawing è una pratica disumana che comporta l'amputazione dell'ultimo osso di ciascun dito della zampa, che equivarrebbe a rimuovere le dita di un essere umano all'ultima nocca. «Troppo spesso la gente pensa che il declawing sia un semplice intervento chirurgico che rimuove le unghie di un gatto, l'equivalente di farsi tagliare le unghie. Purtroppo, questo molto lontano dalla verità – si legge sul sito web della Humane Society – . È un intervento chirurgico non necessario che non fornisce alcun beneficio medico al gatto. I proprietari possono facilmente addestrare i loro gatti a usare i loro artigli in un modo che consente a tutti i membri della famiglia di vivere insieme felici».