Censurata la storia per bambini del Gatto Spugna

Giudicata violenta e contraria alla tutela dei diritti degli animali.
La storia, scritta da Mauricio Paredes e inserita in un libro scolastico per bambini della seconda elementare cilena è stata censurata dai libri delle elementari: narra in maniera surreale di un bimbo che si prodiga per aiutare il padre ma per farlo "maltratta" un gatto. Per esempio? Decide di lavargli la macchina. Ma non trova acqua e spugna, quindi ha la singolare idea di «lavarla» con un gattino bagnato. «Tanto per cominciare, sarò il miglior figlio del pianeta. Voglio lavare l’auto di mio padre, ma non ho né acqua né spugna. Per fortuna è appena arrivato a casa mia un gattino! Dato che era tutto bagnato, ho avuto la grande idea di usarlo. Quindi sarò gentile anche con gli animali. Sarà asciutto e la macchina, impeccabile. Ti chiamerò: Spugna! Sembra che anche lui voglia aiutarmi a essere gentile, perché con le sue unghie ha fatto molte striature artistiche sulla vernice».

“Spugna” diventa un tappo 
Il racconto prosegue in maniera ancora più stravagante: «L’unica cosa negativa è che Spugna non è rimasto completamente asciutto, ma… ho la soluzione! Non so guidare, ma so come accendere l’auto. Con il riscaldamento a piena potenza posso asciugarlo». Il gatto, quindi, scappa dall’auto e trova rifugio sotto il veicolo. Per stanarlo, suona il clacson. «E Spugna finalmente è uscito, cammina molto stordito».

Poi la cosa giudicata più grave. Il bimbo, un po’ confuso riguardo alle più elementari nozioni di fisica è biologia (del resto è solo un bambino), prosegue: «Ho messo Spugna come tappo nel tubo di scarico, ma non sono riuscito a spegnere la macchina. Così il motore è esploso e il tetto dell’auto si è staccato ed è volato via». Ora, conclude il bambino più buono del mondo (o aspirante tale) «devo scoprire dove è stato sparato il graffiatore», cioè il gatto. «E poi devo fare qualcosa di altrettanto gentile per mia madre, ma questa è un’altra storia».

La decisione del ministero
La Lawyers for Animals Foundation non ha dubbi: «In questo materiale viene mostrato come un bambino voglia essere il “più buono di tutti” e, nel suo tentativo, racconta e illustra esplicitamente varie forme di maltrattamento degli animali, in questo caso, contro un gatto», si legge in una lettera ufficiale inviata al ministero dell’Istruzione cileno. Il quale ha accolto le istanze degli animalisti: «Dopo la revisione tecnico-pedagogica, si è deciso di sostituire questo testo nella distribuzione della versione per l’anno scolastico 2023».