Anche i gatti si sballano...

Ecco le sostanze in grado di farlo andare su di giri.
Ci è mai capitato di preparare un'insalata con le olive e vedere che il nostro micio addormentato nella sua cuccia dall'altra parte della casa corre improvvisamente da noi? Eccome! Questo perché la salamoia delle olive e le olive stesse rientrano in quella gamma di "sostanze" che esaltano i sensi dei gatti. Tra i prodotti più comuni che conosciamo che, per motivi differenti e vari, hanno lo stesso effetto ci sono anche ammoniaca e candeggina, smalti per le unghie, alcune creme, il dentifricio e la famosa Nepeta Cataria, detta comunemente erba gatta e da non confondere con l'erbetta che vendono al supermercato utile a ripulire lo stomaco dai boli di pelo. Se questa erbetta eccitante può essere utile per ringalluzzire un gatto un po' pigro o aiutarlo a sciogliersi agendo come una sorta di cannabis, le altre sostanze chimiche e dall'odore acido possono essere, anche se fortemente euforizzanti, davvero dannose, fisicamente e psicologicamente. Nelle prossime pagine l'esperto ci spiegherà come e perché queste "droghe" feline agiscono sui nostri compagni pelosi.

«Le principali sostanze eccitanti per i gatti - spiega l'esperto - sono le stesse che danno una certa eccitazione anche a noi, come caffeina e teobromina e la cosiddetta erba gatta. Le prime due sono tossiche a dosi molto più basse che per noi e causano sintomi gastroenterici (come vomito e diarrea), aritmie cardiache, crisi convulsive e anche la morte. Per fortuna i nostri mici sono poco attratti da questi cibi, non percependo il gusto dolce. L’erba gatta (scientificamente detta nepeta cataria) produce una risposta in circa il 50-70% dei gatti; la scienza spiega che esiste una trasmissione autosomica dominante, cioè, in poche parole, che esistono effetti comuni in tutti gli animali che la "sniffano", riconducibili a manifestazioni miste tra comportamento di gioco predatorio e sessuale. Vediamo gatti che si strusciano, masticano e leccano l’erba o oggetti profumati con l’olio ricavato dalle foglie o che la contengono essiccata, per poi rotolarsi a terra salivare e arricciare il naso, eccitarsi, per un tempo variabile fino a circa 15 minuti. A volte ci sono gatti che dopo essere entrati in contatto con l’erba sono così eccitati da diventare aggressivi anche verso il proprietario, specie se si interpone tra il micio e la pianta o se cerca di toglierla dal suo contatto». Candeggina e ammoniaca, invece? Che effetto fanno? «Sono sostanze tossiche e potenzialmente letali se ingerite. Possono provocare lesioni o addirittura ulcere sulle parti che vi entrano in contatto, specialmente se vengono ingerite pure. Inoltre, queste sostanze dall'odore acre e acido, ricordano ai mici l’urina scatenando riflessi di territorialità e confondendoli un po'. Meglio scegliere detergenti naturali per la pulizia delle nostre case».